Asso si era addormentato al sole in un caldo pomeriggio estivo nel giardino della casa in cui viveva. Quando i proprietari se ne sono accorti era già in condizioni critiche.
E' stato portato d'urgenza in clinica e al momento della visita alle ore 17.30 presentava i seguenti sintomi:
Alle ore 23 il quadro clinico si era aggravato. La temperatura era salita a 42° valore al di sopra del limite che può essere sopportato da un organismo prima che le proteine corporee comincino a denaturarsi. Inoltre, nonostante la fluido terapia fatta per ore, la vescica era vuota perché i reni non producevano più urina. Il blocco renale è l'esito di una grave condizione di shock che difficilmente è reversibile. L'età del paziente inoltre rendeva il quadro ancora più grave e la prognosi più infausta.
A questo punto, come spesso accade quando non ci sono più speranze, è stata richiesta dai colleghi una visita omeopatica. La terapia è iniziata poco dopo e l'evoluzione dei sintomi è la seguente: Ore 24: T° 39.5 respiro normale e scomparsa della cianosi Ore 1: T° 38.5 Ore 7: colazione!
Il grafico allegato esprime la variazione della temperatura nel corso delle ore che precedono e che seguono l'inizio della terapia omeopatica.