I cani hanno uno stomaco fortemente acido e un tratto intestinale relativamente corto per permettere un rapido transito del cibo. Una dieta non corretta può produrre cambiamenti nella funzione di assorbimento. Per capire il tipo di alimentazione di un animale per prima cosa si deve osservare la sua bocca. I denti del cane e la mandibola sono evoluti per strappare la carne dalle carcasse.
Lo stomaco del cane é il luogo in cui viene spezzettata la maggior parte del cibo ad opera del movimento della parete muscolare dello stomaco e dei succhi gastrici. La gastrina, sostanza rilasciata dalla parete gastrica, attiva il rilascio di acido cloridrico ad un ph equivalente a 1-2 (ambiente molto acido). Nell’uomo nello stomaco il ph é di 4-5 perciò molto meno acido. Questo Ph viene mantenuto tale dalle proteine e aumentato dagli amidi contenuti nei cereali che rendono la lipasi e la pepsina (sostanze necessarie per la digestione di grassi e proteine) irreversibilmente inattiva. Vediamo come siamo diversi dai nostri amici; per noi l’acidità é dannosa per loro é esattamente il contrario. Anche nell’intestino il ph fisiologico del cane rimane tra i 6.2-6.5 mentre il nostro arriva ad 8-9. Il contenuto dello stomaco passa dallo stomaco al duodeno dopo 4-8 ore. Gli enzimi pancreatici e la bile continuano il processo di demolizione del cibo. Essi hanno un effetto battericida (distruggono) nei confronti di Escherichia coli, Shigella, Salmonella e Klebsiella, batteri che possono essere presenti soprattutto nella carne non controllata e nella selvaggina. La natura ha previsto che i carnivori avessero gli strumenti per difendersi da questi batteri. La bile viene rilasciata in risposta alla presenza dei grassi Una dieta povera di grassi determina un ridotto rilascio di bile a cui consegue un aumentato rischio di contrarre infezioni betteriche. Una parte dell’intestino é coperta da villi, piccole sporgenze che hanno la funzione di catturare i nutrienti. Le proteine permettono la riproduzione dei “batteri buoni” come i Lattobacilli acidofili, il Bifidobatterio ecc. mentre gli zuccheri raffinati e gli amidi modificano l’ambiente rendendolo inadatto ai “batteri buoni” e adatto ai “batteri cattivi” come la Salmonella, Clostridio, Candida ecc. Ciò può provocare un importante squilibrio a livello del sistema immunitario locale. L’amido non assorbito e le fibre stimolano la motilità dell’intestino. Il risultato dell’aumento della motilità é il ridotto tempo di transito e di conseguenza la ridotta capacità di assorbimento delle sostanze nutritive. Lateralmente all’ano, su entrambi i lati ci sono le ghiandole perianali, due sacchettini che producono sostanze (feromoni) che contengono tutte le informazioni che il cane vuole rilasciare nell’ambiente: sesso, stato di salute, età. Quando le feci vengono espulse attraverso l’ano le ghiandole perianali si svuotano. Questo avviene correttamente se le feci sono solide perché si tratta di un’azione meccanica. Se ciò non avviene si possono avere problemi di accumulo con conseguente notevole disagio per il cane.
La maggior parte dei cibi industriali presentano un rapporto sbilanciato carboidrati / proteine con un eccesso di amido e un ridotto contenuto di proteine. Ciò se da una parte aumenta l’energia disponibile per la presenza degli zuccheri (carboidrati) dall’altra inattiva la lipasi e la pepsina riducendo l’acidità nello stomaco. Questo ha un effetto negativo sulla digestione delle proteine e sulla motilità. La presenza di molte fibre , soia, cereali e polpa di barbabietola ha effetto negativo sul sistema immunitario. Questo porta a problemi dentali e conseguentemente problemi generalizzati. Un alimento biologicamente appropriato deve avere un alto contenuto di proteine e basso di carboidrati. La carne cruda ha un grado di digeribilità per un cane pari al 95%.
Tutti i cibi industriali sono cotti. La cottura denatura le proteine alterando la loro struttura fisica e chimica. Inoltre indebolisce la stabilità di immagazzinamento delle vitamine e dei minerali. Il calore destruttura anche i componenti dei grassi che formano le membrane cellulari essenziali per la vita di tutte le cellule. Queste sostanze sono richieste in grandi quantità dal sistema immunitario. La cottura riduce i livelli di triptofano, precursore della serotonina, detto “l’ormone della felicità”, necessario per mantenere uno stato di calma e serenità. Bassi livelli di triptofano possono portare ad aumento dell’aggressività e ad uno stato di continua agitazione. La carenza di acidi grassi porta ad una cute secca e anche ad una visione non perfetta e a ridotta capacità di apprendimento.
Secondo l’Associazione britannica di dentisti veterinari l’80% dei cani va incontro a disturbi periodontali. Ai disturbi periodontali sono stati associati fenomeni di degenerazione epatica, renale, circolatoria e respiratoria. Una ricerca ha mostrato la relazione tra sintomi comunemente osservati e alimentazione con cibo cotto o crudo.
Cibo Cotto | Cibo Crudo | |
---|---|---|
sovrappeso | 13% | 0% |
sottopeso | 23% | 10% |
lucentezza del mantello | 32% | 80% |
morbidezza del pelo | 42% | 70% |
secchezza del pelo | 55% | 10% |
forfora | 52% | 20% |
tartaro | 77% | 0% |
alitosi | 87% | 0% |